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About

La moda è una questione di centimetri più che di tendenze. E lo stile è frutto di misura, di equilibrio, di dettagli, di tessuti, di artigianalità. Da questo presupposto, nasce nel 1990 il marchio Alberto Biani: nella tempesta perfetta delle collezioni che si rincorrono una sull'altra e dei designer che puntano alla spettacolarizzazione, Alberto Biani è un porto sicuro dove la naturalezza è la forma più autorevole dell'eleganza e il rigore è la cifra di ogni proposta.

Il punto di partenza è la sartorialità del guardaroba maschile messa al completo servizio del corpo femminile. Ogni linea, ogni taglio, ogni rifinitura è un'equazione studiata al millimetro, un equilibrio così dirompente da staccarsi subito da tutte le altre proposte sul mercato. Tutte le creazioni hanno un solo intento: diventare l'autobiografia di chi le indossa, conferire un'eccentricità senza tempo capace di porre ogni donna al di sopra della moda stessa.

Fin dalle prime collezioni, Alberto Biani è sinonimo di rottura: una rottura gentile e mai chiassosa, sinonimo di un'eleganza che trova nel culto della linea, nella ricerca dei materiali e delle lavorazioni più sofisticati e nel massimo dell'artigianalità Made in Italy le sue cifre stilistiche. I punti cardine del brand sono il capospalla ed i pantaloni: attorno a questi, si è sviluppata nel tempo una proposta completa di prêt-à-porter e di accessori.

Alberto Biani - Logo

Alberto Biani nasce a Noventa Vicentina nel 1950. Studia arte drammatica e filosofia all'Università e si avvicina alla moda all'inizio degli anni Settanta. È tra i primi a credere nel vintage, che al tempo si chiama semplicemente "usato". Nei viaggi di ricerca a Londra o nei mercatini militari di Roma e Parigi, intuisce il potere del rigore di certe divise e lo trasforma fino a farlo diventare astratto, pura linea.

Da qui nasce l'idea di New York Industrie, nel 1976: si tratta di un marchio fondamentale per il Made in Italy, baluardo dello stile per più di due decenni. Nel 1984, invece, è la volta di un altro impegno importantissimo: l'apertura di Staff International, polo industriale di moda che produce le collezioni uomo e donna dei marchi più importanti e dirompenti del momento.

Nel 1990, infine, decide di correre da solo e di aprire la linea col proprio nome, Alberto Biani. Stampa e compratori vengono subito conquistati dallo stile di rottura di questo marchio che ha l'ardire di levarsi dal coro delle tendenze per suonare una sinfonia eversiva e senza tempo.

Numerose sono le collaborazioni con i brand più importanti: Valentino, Marzotto, Incotex, Fay, Jacob Cohen, Boglioli. Ciò che contraddistingue il suo credo stilistico è la ferma volontà di non cedere mai alla tendenza, di non prescindere mai dal massimo dell'artigianalità a disposizione del Made in Italy e di proporre un'eleganza che sia frutto di sapienza sartoriale, culto della linea e desiderio di durare nel tempo.

"Perché chi vuole essere davvero elegante non deve mai uniformarsi" sottolinea il designer, che vuole offrire lo strumento affinché la persona affermi il proprio stile e non il contrario.